lunedì 25 luglio 2016

Calcografie, Xilografie


L'arte della calcografia-tipografia ti permette di viaggiare nel passato, un'esperienza meravigliosa dove sei a contatto con tutto quel materiale necessario a realizzare illustrazioni pregiate.
Nulla è lasciato al caso, e bisogna seguire determinati passaggi che ti permettono, con il tempo, di giostrarti e comprendere appieno le potenzialità di queste tecniche: è un immersione tra punte, cutter, vernici, solventi, acidi, carte, torchi, inchiostri.
Sembrerebbe un po pericoloso, e lo è, ma durante tutto il processo evolutivo di ogni opera pervade una sensazione magica, come se fossi un incisore del 1900.
Come nelle altre forme d'arte, quasi sempre mi interesso nel donare un significato o un ragionamento alle opere che eseguo, così da non farle risultare solamente estetiche e dunque fini a se stesse.



"Christ Reborn" (Acquaforte su zinco - 19,5x24cm) nasce dall'idea della reincarnazione, nella quale il passato e sacro (Cristo) si mescola con il presente profano (Dj Villalobos). Ora, questo accostamento sembrerebbe cozzare o risultare blasfemo, offensivo, ma non era assolutamente questo il mio scopo.
Il ragionamento che ho seguito era sulle similitudini: entrambi martiri, seppur essendo totalmente diversi sotto ogni punto di vista, ma il mondo contemporaneo non è forse una ripresa del passato reso poi differente o completamente distorto?
La palese differenza sta nella pena che si portano appresso: Cristo è martire per l'umanità e la folla quasi lo disprezza; Villalobos è martire di sé stesso, delle droghe, della vita di eccessi, e della fama, poiché è adorato dalle sue folle danzanti.
La mia dunque è un'aspra critica alla contemporaneità, dove chiunque può diventare eroe, martire e santo anche seguendo una causa ignobile, basta sapersi adattare al meglio (o al peggio) nella società attuale.




"Femme Fatale" (Xilografia - 21x30cm) rappresenta, come si può intuire, una figura femminile sensuale, provocante e ingannevole al punto tale da lasciarvi abbandonare alle sue braccia per poi scoprire, quando ormai sarà troppo tardi, le sue reali, malvagie intenzioni.
Una spirale di piacere e sofferenza, delirio da girone Dantesco: le sue stregonerie sono tali da poter incantare anche la natura stessa, ne è la prova palese il serpente tramutato in trono.
Ora spetta a voi decidere se allontanarvi oppure lasciarvi tentare...



"Darwin's Pet" (Acquaforte su zinco - 20,5x29,5cm) è un esperimento, un mix di vari animali che crea un mostro abominevole, inadatto all'esistenza; o, forse, il più versatile di tutti gli esseri viventi.
Sarà la selezione naturale a deciderlo.

sabato 23 luglio 2016

Scultura a tutto tondo

Verso la fine del mio primo altorilievo avevo maturato una consapevolezza maggiore dell' anatomia, degli strumenti e della progettazione lavorativa sin dalle prime fasi.
Dunque, avendo compreso i miei errori, sono giunto al secondo modellato molto più preparato, grazie anche a diversi schizzi preparatori e studi anatomici più approfonditi.
Ho voluto continuare il mio percorso scultoreo con il ritratto, concentrandomi quindi dal corpo a uno dei suoi punti principali, analizzando la struttura ossea-muscolare.

 

 

Dopo aver perfezionato la base, ho eseguito il calco in gesso per avere un valido modello di riferimento per tutto il lavoro successivo: l’argilla è coperta da due strati di gesso (rosa e bianco) omogenei su tutta la superficie.


Quando sarà asciutto, l'involucro esterno (negativo del modellato) verrà liberato nelle due parti per ottenere poi un unico positivo dalla sostituzione dell'argilla con il gesso. Questo procedimento (forma "a perdere") serve ad eliminare l'interno di argilla, che potrà essere utilizzata per altri scopi, ed è chiamato così per la "perdita" dello strato esterno che viene rotto, giungendo quindi all'obbiettivo prefissato.

 


Il positivo liberato verrà dunque pulito, fissato su di un piano di legno e avrà 3 “punti di ancoraggio” per trovare il corrispettivo di un punto dal gesso alla pietra, così da ottenere una riproduzione fedele.
Incominciamo quindi a scolpire!


 

I primi risultati si vedono dopo aver trovato qualche punto: 

 

E man mano che trovo ulteriori punti, la mia creazione prende forma.

 



Mentre estraevo il ritratto dalla pietra mi sono accorto si come la parte scheletrica sembrasse un resto archeologico di un tempo remoto, così poi ho deciso di lasciare su quella metà del cranio un po di quel sapore “primitivo” e antico.